Minù, la timida polpetta spinosa di Mendrisio
Minù, ma chi è Minù? Una delle mie polpettine spinose preferite, naturalmente. 🦔💛È stata trovata a Mendrisio il 25 luglio 2024. Proprio come me, anche lei è una Momò!
Quando l’hanno soccorsa aveva una ferita sotto l’orecchio destro. Romina si è presa cura di lei con pazienza e dolcezza, fino a quando è stata pronta per affrontare la sua nuova vita.
Minù è andata in letargo piuttosto tardi, a fine dicembre di quell’anno, e in primavera l’abbiamo liberata nel mio giardino assieme a Lisa e Pimpa. Da subito si è fatta riconoscere: non somiglia affatto alle altre due polpette spinose le quali, ormai, mi ignorano come fossi un cespuglio qualunque. La differenza è lampante: mentre le due si sono ambientate tranquille, Minù è rimasta appallottolata a lungo e, appena ci siamo distratte un attimo, è scappata via come una piccola ombra spinosa.
La riconosco al volo, anche da lontano. Non solo perché Minù è pitturata di arancione, rosa e rosso, ma anche perché ha un aspetto particolare: ha meno peli sotto il muso e gli aculei sono un po’ più radi rispetto ad altri ricci.
Minù è diffidente, sempre all’erta, mantiene le distanze e scappa via veloce non appena mi avvicino. Furtiva, schiva e… molto abitudinaria. Fa sempre lo stesso giro del giardino, quasi avesse un’agenda segreta: stessa ora, stessi sentieri, stessi passaggi tra i cespugli.
Eppure, nonostante la sua paura, non è mai stata aggressiva. Non soffia, non prova a mordere: semplicemente preferisce la distanza, il suo spazio, la sua libertà.
Ho poche foto di lei — non voglio disturbarla — e mi basta sapere che sta bene. Una volta al mese la prendo in mano solo per controllare che non abbia zecche e per metterle il prodotto antiparassitario.
Nel mio giardino, per fortuna, le zecche non sono così comuni: ogni tanto ne trovo una o due (come testimonia la foto con Minù sotto), e una sola volta mi è capitato di trovarne otto sullo stesso riccio. Con pazienza le ho tolte tutte, ed è rimasto un episodio isolato, non la normalità.
💡 Consiglio importante: Le zecche per i ricci possono essere pericolose. Una o due non creano grossi problemi, ma quando diventano più di dieci bisogna intervenire. Se non ci si sente sicuri, meglio sempre chiamare il Centro Ricci di Maggia che può dare consigli per rimuoverle.
Minù è così: la polpetta spinosa più timida del giardino, che ama muoversi nell’ombra, con i suoi piccoli rituali quotidiani. Ed è proprio questo a renderla unica. 🌙🦔